Il Nostromo, gentilissimo, mi spiega come entrare nel porto e poi nella "darsena dei servizi" la cui imboccatura, senza un buon cartografico, è difficile da individuare.
Prima di entrare chiamo la centrale della Capitaneria, mi annuncio e vengo autorizzato. Entro nella darsena di servizio e sul pontile di una associazione privata u n signore fa cenno di accostare. pensiamo sia uno dei soliti ormeggiatori a caccia di clienti da spennare e facciamo cenno che siamo diretti verso il posto indicatoci dalla capitaneria, ma lui insiste e chiede di parlare con Giovanni. Allora ci fermiamo e lui ci dice che vuole ospitarci perché amico di Giovanni. Io, lì per lì, non lo riconosco, ma mi rendo conto che è più facile ormeggiare da lui che nel posto indicatomi dalla Capitaneria. Entriamo di poppa e ci affianchiamo ad un bellissimo e glorioso Alpa 11.50, il suoi. Il suo di chi? Di Renato, Renato Coia.
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A cena con Mario Garofalo e (a destra) Renato Coia |
A me non piace essere scortese e chiamo massimo, il cognato di Daniele, per dirgli che non sono andato al posto della Capitaneria, ma in quello offertomi da Renato. Lui capisce e quasi si scusa per non potermi venire a trovare. "Ma vengo domattina e vi porto la colazione".
Alle 15, espletate le formalità in Capitaneria, per pranzo facciamo fuori il resto dell'insalata di riso e delle pennette con aglio, olio e mentuccia.
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Rita e Daniele Panella |
Questo mio viaggio sta cominciando sotto ottimi auspici. Già alla prima sosta ho ricominciato ad assaporare il gusto dell'amicizia con persone mai viste ma alle quali già comincio a sentirmi legato. E, leggendo quello che viene scritto sulla mia pagina di facebook, mi ricordo di essere colutoi bene da tante persone.
Domattina sveglia alle 8, giusto in tempo per ricevere Massimo e prepararci alla partenza. Prossima destinazione: Maratea. Dovremo percorrere un centinaio di miglia e saranno 25 le ore di navigazione. In teoria dovremmo avere un vento di scirocco che ci spingerebbe su ad una velocità superiore alla media prevista, ma anche foriera di un mare formato che ci farà rollare e non poco. Ma meglio che affrontare un'altra interminabile smotorata.
Ma domani (o dopodomani) vi farò sapere come sta andando o come è andata.
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