Il Marina di Nettuno |
Il Marina di
Nettuno si estende per una superficie complessiva di 3.000 mt di banchine con
15 pontili e circa 1000 posti barca. (069805404/069881780)
segreteria@marinadinettuno.it
marinadinettuno@legalmail.it
Ad Ovest del
porto ci sono quattro scogliere a protezione dell'abitato e alcune secche nella
zona del "Porto di Nerone". All'estremo Sud, c’è la Secca dello
Sconciglio con 2 m di profondità. E’ buona norma tenersi ad almeno un miglio
dalla costa nord-occidentale. Lungo la
costa emerge Torre Astura collegata alla costa da una dritta e bassa lingua di
terra; la torre è in parte diroccata. La zona tra il grattacielo di Nettuno e
Torre Astura è poligono militare. A S e SE della torre si estende una zona di
secche rocciose, affioranti in vari punti.
I "bordi" fatti con 25 nodi di vento in attesa dell'autorizzazione all'ingresso |
Attenzione
all’atterraggio a Nettuno, soprattutto se avete venti meridionali che alzano
onda. L’imboccatura stretta e i ridottissimi spazi nella zona di evoluzione
rendono l’ingresso in porto non proprio facilissimo. Anche perché fino ad un
paio di miglia dall’imboccatura i fondali sono molto bassi e quindi il mare
monta facilmente. Come potete devere dalla foto del plotter, in attesa dell’autorizzazione
all’ingresso ho fatto due “vasche” e, vi assicuro, con quei 25 nodi di vento,
non sono state assolutamente piacevoli. In ogni caso, chiedete per radio sul
canale 9 l’assistenza di un gommone: anche se potrete farne a meno, il solo
fatto di averlo accanto vi sarà psicologicamente di grande aiuto. Una volta
avuta l’autorizzazione, mettetevi ad almeno mezzo miglio davanti all’imboccatura
e tenetevi assolutamente al centro. Se ci sono venti meridionali, vedrete che
all’imboccatura l’onda si alza come a formare una barriera all’ingresso.
Tenetevi
sempre al centro e andate a tutta manetta per superare il “muto”. Una volta dentro, togliete gas e virate
subito a destra: davanti a voi, a soli 150 metri, c’è un molo. A dirlo sembra
difficile, ma a farlo, vi assicuro, è molto più dacile. Se è la prima volta che
entrate a Nettuno (come lo è stato per me), imprimetevi bene in mente la
planimetria del porto e se avete sull’Ipad l’applicazione della Navionics ( o
se andate a sbirciare su internet), date un’occhiata alle foto, così a avrete
le idee più chiare. In ogni caso – ma almeno per me questa è una regola
generale – evitate di entrare col buio.
Una volta
dentro, state al sicuro: il porto è sicurissimo e l’assistenza eccellente. L’unica
pecca, secondo me, sono i pontili in cemento. Loro sono già alti e se avete una
barca piccoli la come la mia o con un bordo basso, quando c’è bassa marea
dovrete arrqampicarvi come se foste delle scimmie. A meno che il porto non vi
dia un posto sul pontile dei ttransiti: lì il pontile è galleggiante, basso e
vi fanno ormeggiare all’inglese.
Un giro per
Nettuno, la sera, vi piacerà moltissimo. Non so come si mangi qui: un amico mi
ha portato nell’adiacente Anzio. Al porto, tra la miriade di ristorantini, ce
ne è uno dove si è mangiato divinamente, a dispetto del nome del locale: Il
Cozzaro nero…..
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